Cuarto día de vacaciones en Galicia y las cosas han empezado a tomar un extraño cariz. Algunos dirán que es una simple coincidencia, pero no deja de ser sorprendente que en los tres hoteles en los que hemos dormido (Ribadeo, Lugo y Muxía) nos hayan dado la habitación 201. Como queriendo quitarle importancia, Marta dice que parece una situación sacada de una novela de Paul Auster. O de Vila-Matas, apunto yo. Demasiado azar. Decidimos pasar la cuarta noche en Santiago. Tras varias llamadas infructuosas, conseguimos una habitación en un hotel del centro. Dedicamos el día a recorrer la Costa da Morte y llegamos a nuestro destino a las diez de la noche. Sé que parecerá imposible, pero nos dan la 201. Si en las ocasiones anteriores la coincidencia nos hizo reír, ahora la casualidad resulta excesiva. E inquietante. Inventamos una tonta excusa y pedimos otra habitación. Pero -no podía ser de otra forma- ésa es la única que les queda libre. Nos miramos en silencio. Ambos sabemos que no hay otra opción: es tarde, estamos muy cansados y en estas fechas no va a ser tan fácil encontrar otro hotel. Y dormir en el coche está descartado. Aceptamos la 201. Subimos en silencio. Meto la llave en la cerradura y abro la puerta con un escalofrío. Marta aprieta mi mano. Con un rápido movimiento enciendo la luz y miro a ambos lados, esperando que suceda lo inevitable. Pero no ocurre nada. Todo es absolutamente normal. Maldita realidad. (David Roas, Distorsiones, 2010)
Quarto giorno di vacanze in Galizia e le cose hanno cominciato ad assumere un aspetto strano. Alcuni diranno che è una semplice coincidenza, ma non smette di essere sorprendente il fatto che nei tre hotel dove abbiamo dormito (Ribadeo, Lugo e Muxía) ci abbiano dato la stanza 201. Come a volerle dare scarsa importanza, Marta dice che sembra una situazione presa da un romanzo di Paul Aster. O di Vila-Matas, suggerisco io. Troppo spazio al caso. Abbiamo deciso di passare la quarta notte a Santiago. Dopo varie chiamate infruttuose, abbiamo trovato una camera in un hotel del centro. Abbiamo dedicato la giornata a percorrere la Costa da Morte e siamo arrivati alla nostra destinazione alle dieci di sera. So che sembrerà impossibile ma ci hanno dato la 201. Se nelle precedenti occasioni la coincidenza ci ha fatto ridere, ora la casualità risulta eccessiva. E inquietante. Abbiamo inventato una scusa sciocca e abbiamo chiesto un’altra stanza. Ma – non poteva essere altrimenti- questa è l’unica rimasta libera. Ci guardiamo in silenzio. Entrambi sappiamo che non c’è altra scelta: è tardi, siamo molto stanchi e in queste date non è così facile trovare un altro hotel. E dormire in macchina è del tutto escluso. Accettiamo la 201. Saliamo in silenzio. Metto la chiave nella serratura ed apro la porta con un brivido. Marta mi stringe la mano. Con un movimento rapido accendo la luce e guardo entrambi i lati aspettando che succeda l’inevitabile. Ma non succede nulla. Tutto è assolutamente normale. Maledetta realtà.